COMUNICATO
STAMPA
Il Consiglio Direttivo della Unione Giuristi Cattolici di Piacenza
rileva che il disegno di legge destinato ad introdurre nel nostro Ordinamento
la nuova fattispecie del reato di omofobia, che sarà all’esame del Parlamento
nei prossimi giorni, avrà verosimilmente l'effetto
di impedire nel Paese la libera manifestazione del pensiero e di limitare, sul
tema del matrimonio e della famiglia, la libera esplicazione di libertà fondamentali
quali quella religiosa e di insegnamento, nonché il diritto dovere dei genitori
di educare i
figli. Infatti ogni espressione di orientamento contrario a quelli
sostenuti dai movimenti gay sugli asseriti diritti fondamentali connessi alla
omosessualità ed agli orientamenti sessuali di genere, potrà essere considerata reato e limitare inevitabilmente la funzione educativa che ogni genitore
ha il dovere di impartire ai propri figli secondo il proprio credo.
La UGCI di Piacenza condivide le prese di posizione che si sono
manifestate, attraverso i mezzi di comunicazione, per evitare le prevedibili
gravi conseguenze della applicazione di tale legge nel testo attuale. Invita
tutti gli Organismi deputati alla tutela della famiglia a fare fronte comune contro
il concreto ed attuale rischio, confermato ed espresso da più parti e da molti
autorevoli giuristi, anche laici, di compressione delle libertà fondamentali
quali quelle citate e sollecita la introduzione di appropriati interventi
correttivi.
I giuristi cattolici di Piacenza sottolineano la grave responsabilità
morale del silenzio da parte di tanti che hanno il dovere di pronunciarsi su un
tema di tale portata. Per mantenere fede al compito che si sono assunti,
individualmente e come associazione, invitano tutti i cittadini, ciascuno
secondo le proprie competenze e nei settori nei quali operano, ad una comune
azione di difesa, nel nostro ordinamento e nella cultura giuridica italiana, di quei valori etici e di
libertà costituzionali, che hanno radice nel diritto naturale e nel cristianesimo.
Piacenza, 2 agosto 2013.